Con comunicato stampa n. 36 del 27 febbraio u.s. (qui il link) il MEF ha comunicato “che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018)“.
Nel citato comunicato è precisato che “il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter“.
E’ quindi attesa la definizione del nuovo termine per detti versamenti, termine che verrà reso noto con provvedimento successivo alla prevista scadenza (di oggi, 1 marzo 2021).
Pertanto, con lo stesso comunicato il MEF chiarisce che “i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto“.
Va altresì ricordato che tale ulteriore proroga, essendo ancorata alle precedenti, sembra poter riguardare solo i contribuenti “in regola” con i pagamenti delle rate previste per il 2019.
La proroga, da quanto emerge dal comunicato in parola, sembra limitata alla “rottamazione ter” e al “saldo e stralcio“. Nulla è infatti riferito in merito agli altri rateizzi.